giovedì 15 dicembre 2011

TANTI AUGURI!!



Buon Natale e Felice Anno nuovo!

Tanti cari auguri a tutti i miei lettori, a chi segue il blog, a chi scoprirà il libro in futuro, a tutti quelli che mi hanno in vari modi aiutato a farlo conoscere. A tutti voi un caro augurio per un Natale sereno e uno strepitoso 2012!

A presto, continuate a leggermi e seguirmi!

Lara

giovedì 1 dicembre 2011

PROMOZIONE -SCONTO SUL LIBRO



Metti il libro Reset sotto l'albero! Leggi questo blog, vai alla pagina Facebook, fatti un'idea e approfitta dell'offerta che trovi sul sito Bol con il libro scontato del 12%! Ecco il link, buona lettura con Reset!

http://www.bol.it/libri/Reset/Lara-Zavatteri/ea978889041596/

mercoledì 23 novembre 2011

MONTE SAN SAVINO, UNO DEI LUOGHI DEL LIBRO

Monte San Savino (Arezzo) è uno dei luoghi del libro, protagonista della prima parte della storia. Ecco un video che presenta questa località:

giovedì 10 novembre 2011

ALBERO GENEALOGICO SECONDA FAMIGLIA

La seconda famiglia di cui parla Reset è la famiglia Pangrazzi. 
Questa è composta dal capofamiglia Simone, dalla moglie Maria e dai figli Marco, Caterina, Violante e Matilde.
Questa famiglia resterà duramente colpita dall'incendio che colpì il paese di Mezzana nel 1904, sarà interessata dall'emigrazione, ma anche dal problema di Caterina e da trasferimenti verso la città di Trento.
Sono amici con la prima famiglia, quella dei Ravelli, e diventeranno parenti fra loro.

venerdì 28 ottobre 2011

La miseria, il colera, l’emigrazione in Trentino


Se sei capitato su questo blog, sappi che è legato al libro Reset che parla dei temi elencati nel titolo, ma non solo.

Reset racconta la vita di tre famiglie nel piccolo paese di Mezzana, in val di Sole, Trentino, dagli anni Ottanta dell’Ottocento, quando era ancora sotto il dominio asburgico fino alla fine della prima guerra mondiale, quando invece diventò parte dell’Italia.

A Mezzana, come in molte altre località trentine e non, in quegli anni imperversava la povertà. Si viveva di agricoltura e allevamento, ma spesso rendevano poco e non c’era lavoro. Inoltre, una malattia come il colera, che raggiunse anche Mezzana, poteva in poco tempo sterminare intere famiglie. Arrivò anche l’emigrazione, in alcuni casi definitiva, in altri stagionale.

Romedio, protagonista della prima parte del libro, parte da Mezzana con la sua famiglia per il paese di Monte San Savino in provincia di Arezzo: vi resterà per diversi anni, lavorando il rame, ma alla fine tonerà a casa. Marina, una delle ragazze protagoniste della seconda e terza parte del libro, deciderà invece di partire per Buenos Aires e non tornerà più a casa.

Si parla anche di guerra, di quella prima guerra mondiale, la “Guerra Bianca” perché combattuta sui monti, nella terza parte del libro.

Immaginate ora che tutto questo scritto scompaia, che non possa più essere letto e con esso il libro. Qualcuno ha deciso che il passato non deve più esistere, perché la gente deve solamente concentrarsi sullo spendere e sull’acquisto di nuovi prodotti tecnologici.

Come sarebbe un mondo così? Lo racconta per l’appunto Reset, con tre ragazzi che nel 2020, trovandosi a vivere questa situazione, decidono di rischiare tutto per salvare il loro passato, quello che ho brevemente narrato in precedenza.

S’intrufolano in un archivio, rubano i documenti, leggono e fanno copie. Decidono di salvare il passato pur vivendo nel presente e proiettati nel futuro, perché il passato, le nostre radici, i nostri avi siamo noi e anche volendo è impossibile cancellarli.

Non resettare il passato, leggi Reset. Salva le storie di un tempo antico accompagnando nell’avventura Martina, Alessandro e Daniele.


RESET

venerdì 14 ottobre 2011

PAGINA FACEBOOK RESET

A breve Facebook archivierà i gruppi, tra cui quello di Reset. Su Facebook è già disponibile la pagina fan cui ci si può iscrivere per restare sempre informati, cliccate qui:


 http://www.facebook.com/pages/RESET/163777017655

potete restare aggiornati, rispondere alle domande, lasciare commenti. Vi aspetto!

Grazie, Lara

mercoledì 5 ottobre 2011

ARTEMISIA GENTILESCHI E LA FORZA DELLE DONNE NEI LIBRI DI LARA ZAVATTERI





È  un libro di narrativa “L'Inclinazione. Storia di Artemisia e Nives”, dove le protagoniste sono la pittrice del Seicento Artemisia Gentileschi e una giovane giornalista dei nostri giorni, Nives. Artemisia, realmente vittima nel Seicento di una violenza ad opera di un amico del padre e decisa a far ricordare il suo nome per la sua arte e non per quanto aveva subito, prepara una pozione in grado di regalare a lei e ai suoi quadri l'immortalità, ma sbaglia. Gli effetti sono disastrosi nell'immediato e secoli dopo, quando entra in scena Nives, giornalista che si trova a scrivere del furto di un quadro proprio della Gentileschi. Ambientato a Trento, Nives si troverà a Roma, nella casa della pittrice, in un'avventura incredibile che la vedrà l'unica in grado di salvare il mondo dal predominio del male. Insieme ad altri protagonisti, si dà vita ad una disputa su episodi e personaggi della Storia che hanno scelto appunto il bene e il male e starà a Nives capire come agire. L'Inclinazione è davvero un quadro della Gentileschi (ritratta in copertina) ma s'intende anche l'attitudine di ognuno verso il bene o il male. Parlando di Artemisia e Nives si è voluta evidenziare la forza delle donne che sempre sanno rialzarsi, anche dalle situazioni apparentemente più disperate.

su Facebook cercando il nome del libro diventate fan della pagina, lasciate commenti e trovate curiosità!

La forza di Artemisia e delle donne nei libri di Lara Zavatteri
In Artemisia e Nives si parla di donne forti, ma anche negli altri libri. Ne “La strada di casa”, ad esempio, si parla delle donne nel periodo della seconda guerra mondiale in val di Non (Trentino). Sara si trova tra due fuochi, con l’amore per un soldato tedesco, diventato nemico dopo l’Armistizio e un marito che non ama, la zia Matilde è una donna emancipata, indipendente anche economicamente, che ha cresciuto da sola una figlia, è emigrata in America ed è tornata vedova senza più risposarsi. Anna, ai giorni nostri, ricostruisce le loro storie ed ha il coraggio di sciprire una verità fino ad allora nemmeno sospettata. In Le Piccole CoseLa donna delle Fucine” è una donna ancora una volta emancipata, rifiutata dalla famiglia che desiderava un maschio, accusata di stregoneria perché vive “come un uomo” ma che in realtà salva il suo paese, Cavizzana in val di Sole, dalla peste. In Reset si ritrova il personaggio di Matilde, ma anche, nel 2020, quella di Martina, che sfidando l’Operazione Reset messa in atto dal Governo e dalle case che producono tecnologia riesce a mettere le mani sulle storie della sua famiglia e a salvarle.


mercoledì 21 settembre 2011

RISPONDETE ALLA DOMANDA E DIVENTATE FAN SULLA PAGINA DI FACEBOOK

Rispondete alla domanda e diventate fan della pagina del libro su Facebook!

Su Facebook cercate Reset e rispondete, vi aspetto!

mercoledì 14 settembre 2011

I PERSONAGGI DEL LIBRO RESET

Martina, Alessandro e Daniele

Sono tre ragazzi che nel 2020 hanno più o meno vent'anni e si trovano ad affrontare da soli i rischi dell'operazione Reset, che intende eliminare il passato (diari, immagini, ecc..) per far sì che l'uomo non provi nostalgia ma abbia solamente il desiderio di comprare. La tecnologia domina totalmente l'uomo.

Perchè questi nomi

Ho scelto questi nomi perchè mi piacevano e perchè ogni iniziale corrisponde al nome di uno dei miei nipoti più grandi, che nel 2020 saranno appunto dei ventenni.

Cosa fanno

Consapevoli dell'importanza del passato, riescono a penetrare negli archivi del Reset e a sottrarre il materiale cartaceo in cui sono scritte le storie di tre delle loro famiglie del loro albero genealogico. Si rifugiano in un luogo segreto, fanno delle copie e iniziano a leggere.

Cosa leggono

Leggono le storie della famiglia Ravelli, emigrata a Monte San Savino, dei Pangrazzi e dei Pedergnana, tutti abitanti a Mezzana in val di Sole, Trentino. I fatti si svolgono tra gli anni Ottanta dell'Ottocento e la fine del primo conflitto mondiale.

giovedì 1 settembre 2011

SONO DI MEZZANA..MA ABITO ALTROVE

Tanti solandri (abitanti della val di Sole) negli anni per motivi diversi hanno lasciato la valle, tra cui anche molti abitanti di Mezzana. In qualche modo anche con la lontananza si sente sempre il legame con le proprie radici, non ci si può dimenticare il luogo dal quale si proviene. Per chi è del paese e sta leggendo questo blog vi "regalo" qui sotto alcune immagini del paese, la fontana è quella dell'aia dei Giumei. Reset stesso parla di Mezzana, ricostruendone la storia dagli anni Ottanta dell'Ottocento fino al termine del primo conflitto mondiale. Non è solo la storia di tre famiglie, ma del paese stesso. Se siete lontani, fateci un pensierino, sarà una lettura che potrete sempre portare con voi. 

Lara







mercoledì 3 agosto 2011