lunedì 28 settembre 2009

UNO DEI PROTAGONISTI: ROMEDIO RAVELLI


Romedio Ravelli è uno dei protagonisti del libro, appartenente alla prima famiglia di cui i ragazzi riescono a salvare i documenti. Con la famiglia, negli anni Ottanta dell'Ottocento, Romedio lascia Mezzana per raggiungere Monte San Savino in provincia di Arezzo per svolgere la professione di lavoratore del rame. In valle imperversano la miseria e le epidemie, per cui si tratta di una scelta quasi obbligata, ma l'addio è sofferto. O meglio, si tratta di un arrivederci, perchè Romedio e la moglie Albertina intendono tornare in paese quando sarà possibile. Uno dei figlio, Giovanni, diventerà fotografo (come infatti è stato Giovanni Ravelli, primo fotografo di Mezzana e forse della valle)mentre la figlia Marina partirà per il Sudamerica, anni dopo. La figura di Romedio, pervasa dalla nostalgia per il proprio paese, apre e chiude il libro e collega le vicende di questa famiglia a quelle delle famiglie Pangrazzi e Pedergnana.

Nell'immagine: Romedio (con il vestito scuro) a Monte San Savino

mercoledì 23 settembre 2009

LA PRIMA FAMIGLIA...A MONTE SAN SAVINO



I Ravelli, la prima famiglia citata nel libro, si trasferiscono negli anni Ottanta dell'Ottocento nel paese di Monte San Savino in provincia di Arezzo, dove Romedio, il capofamiglia, svolgerà la professione di lavoratore del rame (in dialetto trentino chiamato "parolot"). La famiglia resterà a Monte per ben undici anni, contrariamente a quanto accadeva di solito agli emigranti stagionali che rimanevano in un luogo solamente alcuni mesi all'anno e senza la famiglia a carico. Monte San Savino è posto nel cuore della Val di Chiana aretina, in un luogo perlopiù collinare. Il territorio comunale si estende per 89,66 km² su di una fascia per lo più collinare. L'altitudine media è di 333 m s.l.m. e va dai circa 250 m di Alberoro e Montagnano, posti in valle, ai 560 m del valico di Gargonza e ai 600 m di Palazzuolo.

sabato 19 settembre 2009

I TRE RAGAZZI DI RESET


Martina, Alessandro e Daniele sono i tre ragazzi che nel 2020 riescono a sottrarre dagli Archivi segreti del materiale sulla vita dei loro avi altrimenti destinato ad essere distrutto. Tutte le persone sono infatti state costrette dal Governo a depositare negli Archivi i documenti relativi al proprio passato, poichè lo stesso Governo, che favorisce il mercato della tecnologia, si è accorto che guardando indietro l'uomo prova nostalgia ma non il bisogno di comprare. Non va bene, in una società in cui la tecnologia domina ormai totalmente la vita dell'uomo, così da il via all'operazione Reset. Ma i ragazzi, rischiando di finire in galera o peggio, s'impossessano dei loro documenti e leggono, con il lettore, una storia che li porta in un paesino tra l'Ottocento e il primo dopoguerra. Non sono dei supereroi nel senso tradizionale, nel senso che non possiedono superpoteri, ma sono gli unici a ribellarsi e a tentare di smantellare per sempre il Reset.

mercoledì 16 settembre 2009

MEZZANA


A fare da sfondo alle vicende di Reset c'è il paese di Mezzana, in val di Sole (Trentino), a 941 metri di altitudine. Si tratta di un piccolo paese di montagna con neppure 900 abitanti. Le sue frazioni sono Roncio, Ortisè, Menas e Marilleva. In passato e fino agli anni Settanta circa l'economia si basava esclusivamente su agricoltura e allevamento oltre al lavoro nei boschi, mentre in seguito è subentrato il turismo. In Reset si parla del paese di una volta, con le sue tradizioni e i suoi mestieri quasi tutti dimenticati ai giorni nostri, le sue fatiche e i suoi riti (come quello del filò, il ritrovarsi nelle stalle, la sera, per chiacchierare). Anche i ragazzi del 2020 abitano ancora a Mezzana e cercando di recuperare quel passato che il Governo vorrebbe far dimenticare partendo proprio da tre famiglie: i Ravelli, i Pangrazzi e i Pedergnana, famiglie le cui storie s'intersecano tra loro.

giovedì 3 settembre 2009

RESET IN BREVE


"Reset" è un romanzo che alterna presente e passato, una vicenda che si snoda tra il 2020, fine Ottocento e gli anni della prima guerra mondiale. Siamo in un futuro ipotetico, in un 2020 dove il Governo ha messo in atto il programma Reset, un progetto che implica l'eliminazione, dalla vita dei cittadini, di qualsiasi testimonianza o documento in formato cartaceo, cosa che consente la sottrazione di tutti i documenti anche e soprattuto personali. A creare una falla nell'operazione Reset è un gruppo di giovani (Martina, Alessandro e Daniele) che riescono a trafugare dall’archivio materiale riguardante i loro antenati. Momento in cui parte una narrazione che vedrà il collegamento tra presente e passato proprio attraverso la lettura delle carte rinvenute. Emergerà, così, la vita in un piccolo paese del Trentino (Mezzana in val di Sole) attraverso le vicissitudini di una comune famiglia, le difficoltà lavorative e la necessità di trasferirsi in Toscana (precisamente a Monte San Savino, provincia di Arezzo) in cerca di un lavoro e un futuro, fino al ritorno al paese. Alla lettura/narrazione della storia si alternano momenti dove i ragazzi verranno aiutati da un misterioso uomo nel tentativo di smantellare il progetto Reset. Un romanzo che racconta la voglia di far prevalere i ricordi alla tecnologia avanzata, personaggi e vicende che cercano di rivendicare il diritto di una “umanizzazione” della vita a discapito del progresso che annienta e annulla, fino ad un finale pieno di speranza.