lunedì 7 dicembre 2009

METTI RESET SOTTO L'ALBERO!




Metti Reset sotto l'albero! Puoi acquistare il libro chiedendolo a me con l'autografo (larazavatteri@gmail.com), on-line sul sito della casa editrice www.silele.eu, del distributore www.ediq.it (in fantascienza), sui siti delle librerie online www.ibs.it, www.webster.it, www.libreriauniversitaria.it cercando "lara zavatteri" nei motori di ricerca, oppure alla libreria Cristina Pietrobelli a Pisa, in Trentino alla libreria La Cattedra di Cles, Il Gabbiano di Fondo, Disertori di Trento e Cartolibreria Rosmini di Rovereto.

venerdì 4 dicembre 2009

RESET ACQUISTABILE ON-LINE!

scritte


Reset è ordinabile on-line oltre che dal sito della casa editrice www.silele.eu anche da www.ibs.it, www.webster.it, www.libreriauniversitaria.it, www.deastore.com. Basta inserire "lara zavatteri" nel motore di ricerca dei siti.

lunedì 30 novembre 2009

COMMENTO A RESET


Sul gruppo di Reset su Facebook ("Reset romanzo di Lara Zavatteri-Silele editore)una lettrice ha commentato il libro:

Maria Rosa Pedergnana: "Ho finito di leggere il libro...molto bello...BRAVA! regalaci altre emozioni....ti auguro di arrivare in cima alla scala.!"

Grazie Maria Rosa!

lunedì 23 novembre 2009

PRESENTAZIONE DI RESET A PISA-LIBRERIA PIETROBELLI-21 NOVEMBRE 2009







Sabato 21 novembre Reset è approdato in Toscana al Fantasy Meeting della casa editrice Runde Taarn (Silele, con cui Reset è stato pubblicato, è uno dei marchi) presso la libreria Pietrobelli di Pisa, che vende anche il libro. Una bella occasione per conoscere altri autori della casa editrice e parlare del libro con il pubblico.

mercoledì 18 novembre 2009

RESET IN AFRICA


Reset è "volato" fino in Africa dalla lettrice Maria Grazia, con origini solandre ma residente a Johannesburg, già appassionata lettrice del mio romanzo "La strada di casa". Grazie!

martedì 10 novembre 2009

RESET A PISA


Il 21 novembre Reset sarà presentato a Pisa presso la libreria Pietrobelli in via Benedetto Croce, all'interno del Fantasy Meeting della casa editrice Runde Taarn, a partire dalle ore 15.

lunedì 2 novembre 2009

RESET SU YOURBOOKS

Reset è anche sul portale Yourbooks (www.yourbooks.it) dedicato agli scrittori emergenti :)

mercoledì 21 ottobre 2009

FAHRENHEIT 451


Alcune analogie tra Reset e Fahrenheit 451, anche se le storie e le dinamiche sono molto diverse, ma la volontà di controllare l’uomo è la stessa. In Fahrenheit 451 il Governo ordina di bruciare i libri per controllare l’uomo attraverso la televisione, con modalità simili a Reset dove ad "educare" la gente è la tecnologia e uno degli incaricati a svolgere questa missione torna sulla sua decisione, come accade ad un misterioso personaggio in Reset.

venerdì 16 ottobre 2009

GIOVANNI RAVELLI FOTOGRAFO DI MEZZANA


In ciascuna delle tre grandi storie delle famiglie vi sono delle "micro-storie". Così nella parte dedicata alla famiglia Ravelli si segue la crescita a Monte San Savino e poi a Mezzana di Giovanni Ravelli, figlio del capofamiglia Romedio, che fu il primo fotografo di Mezzana e probabilmente della val di Sole. S'immagina che apprese la tecnica in Toscana, come probabilmente avvenne perfezionandosi poi in anni e anni di lavoro. Giovanni Ravelli, nato nel 1887, esercitò la professione di panettiere e sposò Viola Pangrazzi, altra protagonista del libro, proprio come si legge in Reset.

Nella foto: Giovanni Ravelli

mercoledì 7 ottobre 2009

ANNO 2020



Cosa accadrebbe se il passato scomparisse del tutto e le persone fossero obbligate a distruggere i loro ricordi? Nel libro nel 2020 accade proprio questo e il Governo decide di dare il via ad un'operazione chiamata Reset per spazzar via il passato delle persone a favore del mercato tecnologico. Guardando indietro l'uomo prova nostalgia ma non il bisogno di comprare, e questo non va bene in una società in cui tutto ormai è tecnologico. L'uomo del 2020 non si rende conto di essere schiavo della tecnologia e dei suoi continui sviluppi e nel frattempo dall'alto continua il controllo sulle vite della gente. Un pò come accadeva per Farenheit 451 con la distruzione dei libri o 1984 di Orwell con la volontà di controllare l'uomo (seppur con dinamiche diverse). Anche in Farenheit si vuole distruggere i libri (qui sono diari, lettere, immagini) a favore della televisione (qui della tecnologia) e anche in questo libro vi è un personaggio che cambia idea sulla sua missione (distruggere i libri) proprio come in Reset.

giovedì 1 ottobre 2009

PRESENTAZIONE DI RESET SU L'ADIGE DEL 29 SETTEMBRE 2009


Manuela Pellanda- Siamo nel 2020. Gli effetti dell'operazione «Reset», attuata dal Governo per eliminare il tarlo della «nostalgia», si abbattono in ogni angolo del Paese, distruggendo ogni immagine del passato. Ma in un paesino della val di Sole tre ragazzi si ribellano a questo stato di cose, si intrufolano furtivamente negli archivi segreti, riappropriandosi, di fatto, della memoria. Forti reminiscenze orwelliane si fondono a sprazzi di storia trentina in «Reset» (Silele Edizioni, 14 euro) , il nuovo romanzo di Lara Zavatteri , collaboratrice de L'Adige. Lara, lo scenario ricorda molto quello di «1984»: un mondo dominato dalla tecnologia e controllato dal potere... «Le analogie sono evidenti: anche nel mio libro la tecnologia ha ormai preso possesso della vita dell'uomo. Il Governo, spinto dalla consapevolezza che la memoria e la nostalgia non spingono l'uomo a «comprare», ha eliminato tutti i documenti, le fotografie e i ricordi del passato». Qualcuno però si ribella. Martina, Alessandro e Daniele, tre ragazzi della Val di Sole, iniziano a setacciare gli archivi per recuperare pezzi di memoria che svaniscono velocemente. Cosa trovano? «Riescono a ricostruire le vicende di tre famiglie di Mezzana, in un arco cronologico compreso tra gli anni Ottanta dell'Ottocento e il 1919. La prima (i Ravelli) si trova costretta ad abbandonare il paese emigrando a Monte San Savino (Arezzo) per fare poi ritorno in seguito, la seconda (i Pangrazzi), attraversata da momenti difficili, come il trasferimento all'Istituto per sordi di una componente e l'emigrazione verso il Sudamerica, subisce le conseguenze dell'incendio che devastò il paese nel 1904, la terza famiglia (i Pedergnana) vive invece l'esperienza della Prima guerra mondiale». Esperienze in cui molti trentini possono rispecchiarsi... «Ognuno può trovare qualcosa dei propri avi: la realtà dell'emigrazione, la tragedia della guerra sono esperienze comuni. La ricostruzione delle vicende è assolutamente fedele: le tre famiglie raccontate appartengono al mio albero genealogico». Un libro tra il passato e il futuro, ma soprattutto sull'importanza del recupero della memoria. Qual è il tuo augurio? «Mi auguro che questo libro faccia riflettere i lettori sul fatto che la memoria sia un valore da salvaguardare, così come l'«umanizzazione» della vita a discapito del progresso che annienta e annulla. Non sono contraria alla tecnologia, anzi. Ma credo che in particolare i giovani - categoria della quale faccio parte - siano troppo legati ad essa, trascurino i rapporti umani e ignorino completamente il loro passato. Una volta ci si interessava di più alle vicende dei propri nonni, dei propri bisnonni, ora invece troppo spesso si guarda soltanto all'oggi».


29/09/2009

lunedì 28 settembre 2009

UNO DEI PROTAGONISTI: ROMEDIO RAVELLI


Romedio Ravelli è uno dei protagonisti del libro, appartenente alla prima famiglia di cui i ragazzi riescono a salvare i documenti. Con la famiglia, negli anni Ottanta dell'Ottocento, Romedio lascia Mezzana per raggiungere Monte San Savino in provincia di Arezzo per svolgere la professione di lavoratore del rame. In valle imperversano la miseria e le epidemie, per cui si tratta di una scelta quasi obbligata, ma l'addio è sofferto. O meglio, si tratta di un arrivederci, perchè Romedio e la moglie Albertina intendono tornare in paese quando sarà possibile. Uno dei figlio, Giovanni, diventerà fotografo (come infatti è stato Giovanni Ravelli, primo fotografo di Mezzana e forse della valle)mentre la figlia Marina partirà per il Sudamerica, anni dopo. La figura di Romedio, pervasa dalla nostalgia per il proprio paese, apre e chiude il libro e collega le vicende di questa famiglia a quelle delle famiglie Pangrazzi e Pedergnana.

Nell'immagine: Romedio (con il vestito scuro) a Monte San Savino

mercoledì 23 settembre 2009

LA PRIMA FAMIGLIA...A MONTE SAN SAVINO



I Ravelli, la prima famiglia citata nel libro, si trasferiscono negli anni Ottanta dell'Ottocento nel paese di Monte San Savino in provincia di Arezzo, dove Romedio, il capofamiglia, svolgerà la professione di lavoratore del rame (in dialetto trentino chiamato "parolot"). La famiglia resterà a Monte per ben undici anni, contrariamente a quanto accadeva di solito agli emigranti stagionali che rimanevano in un luogo solamente alcuni mesi all'anno e senza la famiglia a carico. Monte San Savino è posto nel cuore della Val di Chiana aretina, in un luogo perlopiù collinare. Il territorio comunale si estende per 89,66 km² su di una fascia per lo più collinare. L'altitudine media è di 333 m s.l.m. e va dai circa 250 m di Alberoro e Montagnano, posti in valle, ai 560 m del valico di Gargonza e ai 600 m di Palazzuolo.

sabato 19 settembre 2009

I TRE RAGAZZI DI RESET


Martina, Alessandro e Daniele sono i tre ragazzi che nel 2020 riescono a sottrarre dagli Archivi segreti del materiale sulla vita dei loro avi altrimenti destinato ad essere distrutto. Tutte le persone sono infatti state costrette dal Governo a depositare negli Archivi i documenti relativi al proprio passato, poichè lo stesso Governo, che favorisce il mercato della tecnologia, si è accorto che guardando indietro l'uomo prova nostalgia ma non il bisogno di comprare. Non va bene, in una società in cui la tecnologia domina ormai totalmente la vita dell'uomo, così da il via all'operazione Reset. Ma i ragazzi, rischiando di finire in galera o peggio, s'impossessano dei loro documenti e leggono, con il lettore, una storia che li porta in un paesino tra l'Ottocento e il primo dopoguerra. Non sono dei supereroi nel senso tradizionale, nel senso che non possiedono superpoteri, ma sono gli unici a ribellarsi e a tentare di smantellare per sempre il Reset.

mercoledì 16 settembre 2009

MEZZANA


A fare da sfondo alle vicende di Reset c'è il paese di Mezzana, in val di Sole (Trentino), a 941 metri di altitudine. Si tratta di un piccolo paese di montagna con neppure 900 abitanti. Le sue frazioni sono Roncio, Ortisè, Menas e Marilleva. In passato e fino agli anni Settanta circa l'economia si basava esclusivamente su agricoltura e allevamento oltre al lavoro nei boschi, mentre in seguito è subentrato il turismo. In Reset si parla del paese di una volta, con le sue tradizioni e i suoi mestieri quasi tutti dimenticati ai giorni nostri, le sue fatiche e i suoi riti (come quello del filò, il ritrovarsi nelle stalle, la sera, per chiacchierare). Anche i ragazzi del 2020 abitano ancora a Mezzana e cercando di recuperare quel passato che il Governo vorrebbe far dimenticare partendo proprio da tre famiglie: i Ravelli, i Pangrazzi e i Pedergnana, famiglie le cui storie s'intersecano tra loro.

giovedì 3 settembre 2009

RESET IN BREVE


"Reset" è un romanzo che alterna presente e passato, una vicenda che si snoda tra il 2020, fine Ottocento e gli anni della prima guerra mondiale. Siamo in un futuro ipotetico, in un 2020 dove il Governo ha messo in atto il programma Reset, un progetto che implica l'eliminazione, dalla vita dei cittadini, di qualsiasi testimonianza o documento in formato cartaceo, cosa che consente la sottrazione di tutti i documenti anche e soprattuto personali. A creare una falla nell'operazione Reset è un gruppo di giovani (Martina, Alessandro e Daniele) che riescono a trafugare dall’archivio materiale riguardante i loro antenati. Momento in cui parte una narrazione che vedrà il collegamento tra presente e passato proprio attraverso la lettura delle carte rinvenute. Emergerà, così, la vita in un piccolo paese del Trentino (Mezzana in val di Sole) attraverso le vicissitudini di una comune famiglia, le difficoltà lavorative e la necessità di trasferirsi in Toscana (precisamente a Monte San Savino, provincia di Arezzo) in cerca di un lavoro e un futuro, fino al ritorno al paese. Alla lettura/narrazione della storia si alternano momenti dove i ragazzi verranno aiutati da un misterioso uomo nel tentativo di smantellare il progetto Reset. Un romanzo che racconta la voglia di far prevalere i ricordi alla tecnologia avanzata, personaggi e vicende che cercano di rivendicare il diritto di una “umanizzazione” della vita a discapito del progresso che annienta e annulla, fino ad un finale pieno di speranza.